La «cultura» che vuole cancellare il passato
I più recenti discorsi di papa Francesco smentiscono ulteriormente, se mai ce ne fosse stato bisogno, le accuse di chi lo vorrebbe «cripto-comunista», o «globalista», se non addirittura propenso al relativismo culturale. E forse per questo sono passati per lo più sotto silenzio. «L’inverno demografico - ha detto per esempio all’Angelus il giorno di Santo Stefano - è contro le nostre famiglie, contro la Patria, contro il futuro»; dove quel riferimento alla Patria contesta l’illusione della accoglienza indiscriminata, e l’idea in fondo un po’ razzista che immagina di poter usare la manodopera di un popolo in migrazione, quello africano, per risolvere i problemi di un popolo in declino demografico, quello italiano, in una sorta di nuova «società servile»... (continua a leggere)
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